Sortino ha deciso di alzare la testa e di alzare la voce”: così è iniziata la conferenza
stampa che il gruppo politico Sortino Spazio Comune ha convocato in data 13/03/2023 presso
la sede del PD di Siracusa, avente ad oggetto la situazione sanitaria del territorio di Sortino e
di tutta la provincia di Siracusa, e che ha preso le mosse dalla petizione popolare presentata
dai cittadini a denuncia del progressivo impoverimento dei servizi offerti dall’ASP locale.
Scarsità degli specialisti per i servizi di diagnostica, difficoltà di accesso al servizio di
prenotazione esami, difficoltà nel rinnovo delle esenzioni, presenza del medico a bordo
delle autoambulanze presso il presidio locale di 118 non sempre garantita: queste le
criticità evidenziate dalla petizione, sottoscritta da più di mille sortinesi in poche settimane.
A parlare per primo è Carmelo Spataro, intervenuto in veste di rappresentante dei cittadini
promotori della petizione: il suo intervento prende le mosse dai dati nazionali relativi al
progressivo abbassamento della spesa pubblica in ambito sanitario, al costo dell’inefficienza
dei servizi pubblici per le tasche dei contribuenti, che si trovano costretti a rivolgersi al privato,
all’inadeguatezza degli stipendi del personale sanitario rispetto ai salari medi, attribuiti alle
stesse figure professionali negli altri Paesi europei.
Nel contesto provinciale, tale situazione risulta aggravata da scelte politiche che hanno
favorito un sistema clientelare e che hanno, di fatto, reso la sanità siracusana dépendance
della sanità catanese: situazione ancora più grottesca se si considera che l’allineamento tra
governo regionale e governo nazionale sarebbe una concreta opportunità per promuovere
un’azione politica a favore delle esigenze di salute, costituzionalmente tutelate, manifestate
dai cittadini.
Questo contesto si declina, a livello locale, nei disservizi poc’anzi elencati; e, nell’indifferenza
della classe politica locale, sottolinea Spataro,i cittadini sortinesi impiegano almeno 25 minuti
per raggiungere l’ospedale più vicino, anche quando è in gioco la loro stessa vita.
Francesca Silluzio, consigliera comunale del gruppo consiliare di minoranza Sortino Spazio
Comune, interviene sottolineando come la medicina di prossimità costituisca il presidio
territoriale in grado di promuovere la cultura della prevenzione e arginare l’emergenza; inoltre,
l’azione sinergica dei presidi sanitari di prossimità, delle istituzioni e degli attori sociali
permette a tutta la cittadinanza di godere effettivamente del costituzionale diritto alla salute
psico-fisica, in special modo nelle zone interne: quando tutto ciò viene meno, l’altissimo costo
sociale da pagare si traduce in diseguaglianza, a danno dei più deboli, come minori, anziani
e fragili.
A tutti questi bisogni, la politica deve dare una risposta; duole però constatare che il governo
regionale, anziché prendersi in carico i bisogni dei propri cittadini, non esita ad agire in senso
contrario, ad esempio promuovendo il disegno di legge sull’autonomia differenziata: misura
che, soprattutto su temi come la sanità, porterà a riproporre le diseguaglianze sociali che già
sono evidenti nella nostra regione e che già posizionano la Sicilia ai gradini più bassi in termini
di qualità della vita e di servizi al cittadino.
A questi, sono seguiti gli interventi dei deputati regionali Carlo Gilistro del Movimento 5 Stelle
e componente della Commissione salute, servizi sociali e sanitari, e Tiziano Spada, del Partito Democratico.
Carlo Gilistro ha rappresentato che la carenza di organico sanitario non deve costituire un
pretesto dietro al quale la politica possa trincerarsi e addurre l’impossibilità di una
trasformazione sistematica: al contrario, la politica tutta ha la responsabilità di rivoluzionare il sistema sanitario, valorizzando le risorse esistenti e ripensando l’intero ambito, a partire dal
ruolo primario giocato dalla medicina di prossimità e dai medici di base. E questa rivoluzione
deve avere il coraggio di partire proprio dalla nostra regione, in un rinnovamento che funga da
progetto pilota per tutta la nazione.
Tiziano Spada ha denunciato la disinvoltura della classe politica nel restituire all’esterno
un’immagine rosea della sanità provinciale, ben lontana da quella reale con cui i cittadini si scontrano ogni giorno; oltre al problema dell’incapacità di programmazione, che ha portato adover fare i conti con una oggettiva carenza di organico, il sistema sanitario provinciale è stato
anche depauperato moralmente dal suo onorevole ruolo di tutela della salute dei cittadini:
infatti, sono evidenti, al suo interno, le logiche di accaparramento di potere e le dinamiche di
propaganda elettorale. E i bisogni cittadini sono rimasti, in tutto il territorio provinciale,
inascoltati o minimizzati.
Nel caso di specie, urge far fronte alle istanze sortinesi innanzitutto prevedendo
un’autoambulanza medicalizzata per tutta la zona montana, e garantendo l’assistenza
ordinaria tramite il servizio dei medici di base, che stanno, a poco a poco, andando in pensione
senza essere sostituiti.
Sortino Spazio Comune, con un post su Facebook, ribadisce il proprio impegno sul tema
e esorta la classe politica a dare risposte e soluzioni concrete alle esigenze dei cittadini,
promettendo di non interrompere la propria azione fino a quando non ci sarà un cambio