Pare che la vicenda Lukoil stia andando verso una soluzione positiva soprattutto per la vicenda occupazionale che riguarda oltre 10 lavoratori tra stabilimento ed indotto. Riportiamo dalla pagina Facebook dell’On. Manlio Messina (Fdl) “L’approvazione in Consiglio dei ministri del decreto legge a tutela dell’interesse nazionale nei settori produttivi strategici e’ un segnale importante. Con l’intervento che garantisce la continuita’ del lavoro nella raffineria Isab di Priolo, viene tutelato un indotto circa 10mila persone. In questo modo il governo Meloni non solo difende un settore energetico strategico per l’Italia, ma anche livelli occupazionali importanti per la Sicilia e l’intera Nazione. Il provvedimento prevede la nomina di un amministratore temporaneo per un periodo massimo di due anni. E si torna a parlare di vendita a Crossbridge, il colosso danese che si occupa di raffinerie di petrolio. Il tutto e’ accaduto durante il Consiglio dei Ministri di Ieri. In aggiunta al decreto Ischia per far fronte all’emergenza provocato dal nubifragio sull’isola e al provvedimento di proroga dell’invio di armi all’Ucraina, già annunciato dal responsabile della Difesa Guido Crosetto, c’è stato il sì (all’uninamità) del Consiglio dei ministri anche su un decreto legge per salvaguardare gli interessi strategici dei settori produttivi nazionali. Quindi la sopravvivenza dello stabilimento Lukoil.
Anche il premier Giorgia Meloni esprime soddisfazione per «una norma con la quale il governo interviene, tra l’altro, per garantire la continuità del lavoro nella raffineria Isab di Priolo che impiega con l’indotto circa 10mila persone». Scopo dell’intervento d’urgenza, spiega la premier, «è tutelare al tempo stesso un nodo energetico strategico nazionale e i livelli occupazionali così significativi per la Sicilia e l’intera nazione».