cronaca

Sacerdote sortinese privato dello stato clericale dalla Congregazione per il Clero.

La decisione era nell’aria, ma Don Paolo Pandolfo non si aspettava che fosse della gravità massima. La Santa Sede e la Congregazione per il Clero, il più alto tribunale ecclesiastico, ha infatti privato l’ormai ex sacerdote sortinese dello stato clericale. La punizione più pesante che il Vaticano possa infliggere ad un sacerdote. E’ stato lo stesso Paolo Pandolfo ad annunciare ,attraverso un lungo discorso sui social registrato sabato , la decisione che gli era stata comunicata dalla Curia la sera prima. “Dal 22 Giugno non sono più sacerdote. Non pensavo di meritate questa sanzione cosi grave. Questo non mi allontanerà dalla fede da Cristo e dalla religione. Ho fatto sicuramente i miei errori. Ho vissuto questi tre anni di sospensione attendendo e credendo nella misericordia. Pensavo di essere riammesso al servizio sacerdotale perchè ho confessato i miei errori, sia religiosamente ai miei superiori, sia davanti alla legge, ed ho fatto un percorso di riabilitazione molto doloroso .  Non posso più benedirvi ma lo faccio con il cuore.” Paolo Pandolfo ha avuto come ultima sede la Parrocchia di San Sebastiano e la Congregazione di Sant Andrea ad Augusta.

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