Sport

Il vecchio autodromo di Siracusa venduto ad una società australiana. Fine della storia.

Da tanto tempo non rombavano più i motori tra i 5 chilometri e le 11 curve del circuito di Siracusa. Il Circuito del Fusco. L’ultima volta fu nel 1969, ma nel periodo d’oro, gli anni 50, su quell’asfalto storico correvano d pazzi bolidi di allora, e si erano dati battaglia Ascari. Fangio, Villoresi, Surtess, Von Trips che poi mori’ a Monza nel 1961. Come dire i Verstappen, i Leclerc e gli Hamilton di allora.Era il Gran Premio di Siracusa, non valido per il mondiale, ma disputato da tutti i grandi che mettevano a punto le macchine per l’ inizio del campionato. Poi sul finire degli anni 60 tutto finì. Il circuito aveva bisogno di essere ristrutturato, per poter ospitare meglio ed in maggiore sicurezza il pubblico perché non esistevano tribune adeguate. Le infrastrutture dovevano essere rinnovate. Anche l’asfalto andava deteriorandosi per le velocità che con le nuove tecniche iniziavano ad aumentare. Ma come tante cose siracusane si sono susseguite, speranze, progetti, finanziamenti, ma l’autodromo non ha più aperto in maniera ufficiale. E’ rimasto lì, come un simulacro dedicato alle occasioni perdute della nostra Provincia . Adesso il Libero Consorzio, in cerca disperata di liquidità, anzi in default, ha messo in vendita i suoi beni. Tra questi c’era il vecchio circuito di Siracusa, che e’ stato acquistato da una società australiana, la Metharpor Corporation. La speranza e’ che questa società capisca che un autodromo così a sud e’ un vero tesoro, visto che al sud non ci sono circuiti veri (il più vicino e’ a Vallelunga in provincia di Roma)e riportarlo agli antichi splendori sarebbe una grande investimento. Ma adesso sono loro i proprietari e di quell’ asfalto pieno di storia che racconta tante battaglie potranno farci quello che vorranno. A noi non resta che sperare. (Foto da wiki)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *