spettacolo

Stasera a Sortino ancora grande Jazz con il Trio di Mauro Schiavone

Continua, salutato da un grande successo di pubblico. Il Sortino Jazz Festival che si tiene nel chiostro del convento dei Cappuccini. Quello che prima del terremoto del 1693 era il punto più alto del paese e nel nuovo paese che adesso arriva alla Madonnina, e’il punto alto. Dopo il sold out di domenica scorsa si attende ancora una grande partecipazione all’esibizione del trio di Maurizio Schiavone ed il suo Jazz Trio. Gli appassionati potranno ascoltare i brani del suo Pixel. Un Disco in trio, su composizioni originali, del quarantatreenne pianista siciliano ,collaboratore stabile del grande Francesco Cafiso e dalla solida formazione classica. Il lavoro è nel solco della tradizione del piano trio, tutto su composizioni originali (con la sola esclusione della conclusiva ”Isfahan”, di un mostr sacro del Jazz come Duke Ellington , con una prevalenza di brani veloci e caratterizzati ritmicamente, alternati da momenti maggiormente melodici. I brani veloci, come i due di apertura, vedono protagonista il pianista e leader, abilissimo sia alla tastiera anche nei passaggi più lanciati, sia nella gestione dei mutamenti di tempo e nelle aperture melodico-narrative che danno respiro alle parti veloci. In particolare, la traccia eponima e “Caduta Massi” sono fortemente incentrate sugli elementi ritmici e perciò valorizzano più di altre il ruolo svolto dalla batteria di Adam Pache.I brani lenti, come ”Serenade”, ”Ogni Nota” e ”Paguro” (a giudizio di chi scrive il più riuscito dell’album) hanno invece un caldo andamento narrativo e mettono in luce le qualità di Ciancaglini, che vi prende ottimi assoli cantabili.

Discorso a parte per la singolare ”Utopia” è costruita su una cella minimale del piano che si reitera a lungo, dando spazio all’intervento del contrabbasso di Pietro Ciancaglini, trasformandosi poi in una struttura più ampia che ne conserva eco e identità. Così come ha un’identità propria

Un’ora di musica ben suonata, non particolarmente innovativa, ma comunque personale e godibile. (commento tratto dal sito specializzato All About Jazz)

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