Dopo la polemica non ancora sopita sulla vendita di animali vivi in occasione di Santa Sofia si innesca un altra polemica a Sortino. Il gruppo consiliare di Sortino spazio comune critica l’amministrazione comunale per aver concesso l’ingresso al campo sportivo nonostante i lavori, dopo anni. non siano ancora stati ultimati. Ecco il testo del comunicato “Vi ricordate il campo sportivo comunale? Quello in cui tutti noi siamo cresciuti, abbiamo iniziato a tirare i primi calci al pallone e, ancor di più, abbiamo condiviso tanti bei momenti con gli amici, imparando sulla nostra pelle il significato di sport e di gioco di squadra. Il campo che da più di due anni e’ chiuso alla cittadinanza, quello per cui da due anni a questa parte le famiglie, i ragazzi e le società sportive sono costretti a enormi sacrifici, tanto che il calcio, anziché una passione, sembra essere diventato una missione.Due anni fa, durante la campagna elettorale, la lista di MuoviAmo Sortino con in testa l’attuale Sindaco Parlato, presentava i lavori del campo come l’investimento di punta dell’amministrazione uscente, che, in un paio di mesi, avrebbe permesso alla cittadinanza di fruire nuovamente del bene pubblico con servizi implementati e migliorati. Che questo fosse uno spot elettorale è ormai chiaro, ma che dopo due anni siamo ancora qui ad interrogarci sul destino di questo bene risulta grottesco.
I consiglieri di Sortino Spazio Comune hanno monitorato attentamente la lunga vicenda, interrogando più volte l’amministrazione sullo stato dell’avanzamento dei lavori e sui tempi di consegna previsti. L’ultima interrogazione in merito risale al Consiglio Comunale di tre mesi fa, in cui i consiglieri di minoranza hanno chiesto all’amministrazione aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei lavori del campo, chiamando in causa anche la ditta responsabile degli stessi. Durante quel Consiglio è stato affermato che il campo sarebbe stato aperto entro e non oltre sessanta giorni.
Oggi la realtà è ben diversa ed è sotto gli occhi di tutti: il campo e’ ancora un cantiere e i lavori sono lontani dall’essere ultimati Tutto ciò si evince chiaramente anche dalla stessa relazione con cui il Direttore dei lavori appena 20 giorni fa, il 21 agosto scorso, affermava che l’avanzamento dei lavori era al solo 80% .In queste ore, nonostante l’accesso alla struttura sia vietato se non agli addetti ai lavori, poiché attualmente il campo sportivo è un vero e proprio cantiere a cielo aperto e di conseguenza privo di agibilità per svolgere le attività connesse, è stato concesso a persone, compresi minori, di accedere all’interno della struttura. L’Amministrazione Parlato, in deroga a qualsivoglia norma di sicurezza e in difetto dei presupposti necessari per dichiarare l’agibilità e di conseguenza l’accesso, con un colpo di spugna e in modo dispotico e arbitrario ha ben pensato di aprire il campo sportivo comunale, autorizzare l’ingresso dei nostri piccoli concittadini, non curandosi minimamente delle più elementari norme di sicurezza e mettendo a rischio l’incolumità dei giovani della nostra comunità.
Insomma, beffandosi per l’ennesima volta dei sacrifici fatti dal comparto sportivo locale.Ci corre l’obbligo di denunciare alla collettività, prima, e alle autorità preposte, poi, questo 𝘮𝘰𝘥𝘶𝘴 𝘰𝘱𝘦𝘳𝘢𝘯𝘥𝘪 dal quale ci dissociamo e che condanniamo fortemente, in quanto riteniamo che la sicurezza dei cittadini debba essere una priorità per chi ha l’onore di amministrare il paese. Dal canto suo l’Apd Sortino ha diffuso invece un comunicato in cui si afferma che “Questo incontro inaugurale si è svolto nel totale adempimento dei requisiti di sicurezza necessari. L’accesso al campo, difatti, è stato autorizzato con delle limitazioni utili e necessarie a mantenere la sicurezza nel campo da gioco. Tutte le misure adottate sono state in precedenza valutate dai tecnici del Comune di Sortino, dall’Apd Sortino con il Presidente Giuseppe Mezzio in sinergia con l’Amministrazione comunale e dalla ditta che si sta occupando dei lavori del campo ed importante soprattutto finalizzato al calpestio del manto al fine assestarlo”