Sport

Il Siracusa doma un orgoglioso Acireale e continua la corsa in vetta.

Una partita infrasettimanale di Ottobre che sembrava si giocasse sotto il sole di Agosto, ma con un pubblico che era accorso come le domeniche pomeriggio. Un Acireale mai domo ma che alla fine ha dovuto cedere le armi ad un Siracusa che avendo una squadra in campo ed una in panchina, può permettersi di rinunciare a personaggi come Russotto e Markic ed effettuare cambi in corsa e possibilmente diventare ancora più forte. Eppure la partita si era messa in discesa con un goal dopo cinque minuti di De Caro. L’Acireale non accusava il colpo e continuava a macinare gioco. A  metà del primo tempo Aliperta, che di punizioni ne capisce molto,portava gli azzurri sul 2-0 con una sassata che sorprendeva il portiere Acese. L’Acireale non si arrendeva, e con un goal, ancora da lontano, riusciva a rendere ancora viva la partita. La differenza e lo sprint finale arrivava dai cambi, dalla maggiore carica del Siracusa, e dalla maggiore caratura dei sostituti. Favetta l’ultimo arrivato in casa azzurra metteva al sicuro il risultato. Il pubblico rispolverava vecchi cori di annate fortunate. Si va. E si continua a sognare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *