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Finisce in pareggio il big match tra Siracusa e Trapani.

Secondo Gianni Brera lo 0-0 era il risultato che rispecchiava la perfezione del calcio. Ieri tra Siracusa e Trapani è arrivato uno zero a zero in cui pero’ a dover recriminare qualcosa e’ sicuramente il Siracusa, che, rispetto al Trapani, e’ andato ,durante novanta minuti intensissimi, sicuramente più vicino a sbloccare il risultato. Il tiro di Gozzo e soprattutto il colpo di testa di Maggio sono state due schegge azzurre in una partita a scacchi nella quale i padroni di casa dovevano badare anche a non prenderle. Una vittoria, avrebbe infatti portato i granata, aiutanti anche da un arbitro sicuramente non amico del Siracusa, a cinque punti di vantaggio, che sarebbero stati difficilmente colmabili, in campionato ormai diviso tra squadre che lottano per la serie C, ed altre in preda a grandi problemi economici ed altre che sperano di risalire la china. Nel finale Cacciola ha provato ad inserire anche Arcidiacono, per dare maggiore brillantezza ad un attacco che spesso ha sbattuto sulla difesa meno battuta d’Italia (solo quattro goal subiti). Adesso ,dopo questo pareggio, le distanze rimangono invariate. Il Siracusa insegue a due punti di distacco, ma il Trapani ha dalla sua l’aver superato lo scoglio della partita in trasferta contro la principale antagonista. Naturalmente c’è ancora tanto tempo e i passi falsi posso capitare a chiunque. Anche alla Vibonese che riposava, coinvolta anche lei in un pazzo campionato nel quale in ogni turno tre squadre sono costrette al palo. Nota a margine. Per il presidente Antonini, accolto calorosamente dal presidente azzurro Ricci, allo stadio solo applausi. Nonostante fosse scortato da un servizio d’ordine imponente. Piccola dimostrazione di civiltà che non fa mai male.

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