cultura

Luigi Galioto presenta tra gli applausi “Radica”la sua raccolta di poesie dialettali.

Ieri sera al Cinema Impero bellissima serata di presentazione della raccolta di poesie dialettali di Giuseppe Galioto. La presentazione e’ stata particolarmente curata e diretta al microfono dal Professor  Giuseppe Pettinato, Presidente dell’ Associazione Culturale  Pentelite, che ha speso per l’autore parole importanti. “Galioto usa la paosia in musica. Sceglie il ritmo delle rime baciate alternate. Il ritmo di Luigi è quello dell’ epoca cavalleresca. Con la parola che diventa il  mezzo privilegiato che il poeta utilizza per mettere il suo pensiero sul  foglio,  e dietro ogni poesia c’è un lavoro immane che viene dal profondo .La parola è come la pietra preziosa della miniera” .  “La raccolta che presentiamo stasera- ha proseguito il Prof. Pettinato- è una collezione di poesie in lingua dialettale ma e’ anche un omaggio a Sortino ed alle sue tradizioni . Possedere questa raccolta è un privilegio e ci tornerà utile quando attorno al focolare famigliare vorremmo recuperare la nostra storia” Secondo il prof Pettinato  “Galioto e’ un difensore dell’identità linguistica. Luigi recupera la lingua dialettale e ne garantisce la sopravvivenza”
E’ seguita una fine recita di poesie di  Ignazio Buttitta a cura di Alfio Guarrera.
Luigi Galiotto. applauditissimo, ha ricordato che con le sue poesie descrive “Gli aspetti della quotidianità. Il legame con questa terra che è una cosa a cui tengo tanto, forse perché per un periodo ho dovuto separarmene”. “Il Legame con la terra natia e’ morbido ma solido. Appena vai via più lontano vai, prima cerchi di ritornare” Subito dopo e’ partita splendida   rappresentazione teatrale che ha interpretato la poesia “vutazioni”. Sui dialoghi tipici in tempo di elezioni poiché comunali.
“Rarica è identità. Stirpe. Punto di connessione”- A concluso applauditissimo Galioto-  “Un uomo dovrebbe attingere in quelli che sono i valori antichi. Penso che la radice dovrebbe essere quello che manifesta l’animo umano. La cultura, l’arte. Io spero che all’interno di questa mia raccolta ci siano riflessioni per ritrovare queste radici”
E’ seguita:da parte della compagnia teatrale,  l’interpretazione di “Rarica” impostata sulle tradizioni e le usanze dei tempi antichi. Un applauditissimo spaccato teatrale di tradizioni popolari.

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