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Val D’Anapo Sortino. Trionfa Fazzino con il record del tracciato.

Fuochi d’artificio ieri tra le rampe ed i rettilinei della cronoscalata Val D’Anapo. Il pubblico delle grandi occasioni ha applaudito . Luigi Fazzino, il pilota più atteso, il pilota di casa della cronoscalata sortinese, che dista cinque minuti dalla sua Melilli, non ha tradito le attese. Il giovane pilota ha sfruttato al massimo il potenziale della sua Osella 3000 abbassando per due volte il record del tracciato che già gli apparteneva dal 2022. Che l’appuntamento con la storia fosse imminente si era capito già nella giornata di Sabato quando, con il crono di 3.11.82 Fazzino ha ritoccato per la prima volta la miglior prestazione del tracciato. Ma questo tempo già straordinario ha resistito solo per ventiquattro ore. La domenica della gara,l’astro nascente della montagna, grazie ad una prestazione perfetta, ad  un grande lavoro del team, del suo telaista Paco74 e delle gomme Avon, ha letteralmente fatto esplodere i tantissimi tifosi presenti come ogni anno sulle colline dell’arrivo, facendo segnare un incredibile 3.08.89, scendendo per la prima volta nella storia sotto la soglia del 3 minuti e 10 e mettendo un ipoteca sulla vittoria finale della Val D’Anapo.   Eppure il campo degli avversari del melillese quest’ anno e’ stato di primissima qualità, con Francesco Conticelli da Marsala, altro big delle salite,  che addirittura in gara due, dopo aver preso le misure di un percorso su cui praticamente non aveva mai corso, è riuscito a trarre il meglio dalla sua formidabile Nova Proto ed a spuntare un tempo migliore di Fazzino che  si è comunque abbondantemente aggiudicato la vittoria assoluta grazie alla somma dei tempi ed all’enorme vantaggio accumulato in gara uno. Al terzo posto il comisano Samuele Cassibba, altro giovane ormai stabilmemte tra i big delle salite e  beniamino dei tifosi della gara sortinese. Samuele  degno erede del padre Giovanni anche quest’anno in top ten, nonostante abbia per la prima corso la gara sortinese nel lontano 1971. Come tradizione alla gara di casa è sempre presente un nutrito gruppo di piloti sortinesi. Il migliore, come già l’anno scorso, è stato Lorenzo Sardo che con un Osella 2000 ha spuntato il nono posto assoluto. Buona prestazione quella di Giuseppe Gigliuto con la sua Tatuus. Davide Mure’ ha ben figurato nell’affollato gruppo delle Racing Start vincendo la classe RSTB 1600 e tutto il gruppo RS Con record di classe e gruppo abbassato di  di 7 secondi rispetto alla sua stessa prestazione dello scorso anno. Bravo Giuseppe Lo Nigro vincitore del gruppo NS 1400.Molto applauditi e grintosi i due giovanissimi Miceli, secondo il classe NS 1400, e Paolo Di Mauro che alle loro prime esperienze hanno affrontato senza alcun timore l’impegnativa salita del Fusco. Terzo in classe NS1400 il sortinese d’adozione Sebastiano Caminito.  Perseguitato dalla sfortuna Samuele Di Pietro, figlio dell’indimenticato Massimo Di Pietro, alla cui memoria è stato dedicato il trofeo delle  bicilindriche. Samuele e’ stato fermato da guai tecnici in gara uno e non ha potuto prendere il via in gara due. Noie tecniche continue per la Peugeot 106 di Gianluca Italia. Come sempre concreto e positivo Salvo Mortellaro che nelle categoria delle auto storiche terzo raggruppamento ha vinto in  classe 1600.

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