politica

Sortino. Consiglio comunale. L’opposizione abbandona l’aula.

Seduta movimentata quella dell’ultimo consiglio comunale sortinese. I tre consiglieri comunali di Sortino Spazio Comune, hanno abbandonato l’aula contestando sia squilibrio nella composizione degli organismi consiliari dopo l’entrata in maggioranza del consigliere Auteri, sia il doppio ruolo di capogruppo e di vicepresidente del consiglio di Pia Parlato. Ecco il testo del comunicato stampa “Nel Consiglio Comunale del 29 maggio scorso, i consiglieri di Sortino Spazio Comune hanno deciso di abbandonare l’aula.
Per l’ennesima volta, in sede di conferenza capigruppo, non ha trovato accoglimento la richiesta di calendarizzare tra i punti all’ordine del giorno la discussione circa la ricomposizione degli organismi consiliari.

Da circa sei mesi gli equilibri  all’interno del Consiglio e della  Giunta comunale di Sortino si sono alterati, con l’”entrata” del Consigliere Auteri nel gruppo di maggioranza, la nomina di un Assessore a lui riferito e l’elezione della nuova Presidente del Consiglio Galati: tuttavia, a ciò non è mai seguito un dibattito all’interno del Consiglio, che permettesse di adeguare la composizione degli organismi consiliari al mutato scenario politico.

La richiesta del gruppo consiliare di Sortino Spazio Comune è che, in ragione dei nuovi equilibri politici, si proceda ad una formale ricomposizione di tutti gli organismi  come anche delle Commissioni Consiliari, al fine di rispecchiare le proporzioni dei neonati gruppi di maggioranza e opposizione.

Sarebbe anche l’occasione per aprire una discussione in merito all’opportunita’ per la capogruppo di maggioranza Parlato, di continuare a rivestite tale ruolo dopo la sua elezione a Vicepresidente del Consiglio; infatti, il neo-incarico prevede non solo la mera sostituzione del Presidente del Consiglio, laddove impossibilitato ad assolvere le proprie funzioni, ma anche un delicato ruolo di ausilio al lavoro del Presidente: non a caso, proprio in virtù del contributo apportato, la Consigliera Parlato riceve una significativa indennità.
Tale ruolo, che dovrebbe essere  super partes  appare incoerente con quello di chi dovrebbe portare la voce della propria parte politica.

L’ impressione è che si continui a giocare con il significato di rappresentanza democratica, e che qualcuno utilizzi il proprio ruolo come strumento di potere nel braccio di ferro della prossima tornata elettorale. Ci auguriamo che il senso delle istituzioni prevalga sui personalismi.

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