cronaca

14 autisti entrano di ruolo all’Asp di Siracusa

14 autisti hanno firmato stamane nella sede della Direzione generale dell’Asp di Siracusa il contratto di assunzione a tempo indeterminato a completamento della procedura di stabilizzazione per altrettanti posti del profilo di operatore tecnico autista avviata dall’Azienda con la pubblicazione del bando per varie figure professionali del Comparto deliberato lo scorso 8 giugno.
 
La graduatoria potrà essere utilizzata in futuro per la stabilizzazione di altri autisti che hanno titolo e requisiti per il passaggio di ruolo, in funzione delle esigenze aziendali e del relativo fabbisogno.
Alla cerimonia per la firma dei contratti hanno partecipato, assieme al direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone, il direttore sanitario Salvatore Madonia, il direttore amministrativo Ornella Monasteri e il direttore delle Risorse Umane Lavinia Lo Curzio.
 
Il manager Caltagirone, a nome della direzione strategica aziendale, ha formulato ai neo assunti i migliori auguri di buon lavoro sottolineando l’importanza che la cerimonia di oggi riveste sia per l’Azienda sanitaria, che si arricchisce stabilmente di altre professionalità, riducendo il ricorso al tempo determinato, dando stabilità al personale e migliorando l’organizzazione dei servizi, che per gli stessi operatori che si vedono riconosciuto il proprio impegno, profuso per anni in regime di precariato, acquisendo più serenità e certezza lavorativa per sé e per le proprie famiglie.
“Con il passaggio di ruolo – ha detto il direttore generale ai neo assunti – auspichiamo che il vostro impegno continui ad essere alto e costante perché la sanità è frutto del contributo che tutti noi apportiamo ogni giorno, senza alcuna distinzione di ruoli e di competenze, impegnandoci a portare avanti al meglio il nostro lavoro. Il vostro e il nostro impegno servono a migliorare il sistema sanitario. Abbiamo una collettività che in questo momento anche a livello nazionale pone particolare attenzione al sistema sanitario e al disallineamento che spesso si riscontra tra i servizi erogatati e le aspettative degli utenti. E quando un utente lamenta un disservizio dobbiamo sentirci coinvolti in prima persona. Pertanto, il lavoro quotidiano e il contributo di ognuno di noi deve rappresentare un tassello dell’organizzazione sanitaria che deve farci sentire coinvolti e parte integrante del sistema. Se tutto funziona bene – ha concluso il manager – dobbiamo esserne orgogliosi e fieri perché abbiamo fatto un buon lavoro, con senso di appartenenza all’organizzazione e spirito di servizio verso la collettività”.

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