cronaca politica

Vincenzo Parlato: il giudice riconosce il falso ideologico.Cade l’accusa di abuso d’ufficio

Il Sindaco di Sortino Vincenzo Parlato è stato condannato ieri a 1 anno e 6 mesi di reclusione, con pena sospesa, per falsità ideologica. La vicenda che ha visto il sindaco al centro delle indagini è quella, ormai nota, del sorteggio del revisore dei conti, avvenuta addirittura nella precedente legislatura. A Parlato è stata concessa la non menzione nel casellario giudiziario ed è stato assolto dall’accusa di abuso d’ufficio, reato che nel frattempo è stato abrogato dall’attuale governo. La pubblica accusa aveva richiesto una condanna di 2 anni e 8 mesi. Essendo caduta l’accusa di abuso d’ufficio, non si applica la legge Severino, che prevede la decadenza da qualsiasi incarico pubblico: di conseguenza, Parlato potrà proseguire fino alla fine del mandato da primo cittadino. Parlato , difeso dall’avvocato Domenico Mignosa, ha annunciato che presenterà ricorso in appello. Nessuna reazione è fin’ora giunta dalle altre forze politiche di Sortino.

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