Si è svolto Venerdì sera Interessante convegno sulle prospettive turistiche a Sortino. L’organizzatore Gino Magnano ha introdotto i lavori dicendo che la battaglia sulla trasformazione di Sortino in paese a vocazione turistica può essere vinta tutti assieme, facendo squadra, attraverso il contributo di tutti gli addetti ai lavori, di tutti gli organi del settore, compresa l’amministrazione comunale che nella serata di ieri purtroppo non era presente. Dopo i saluti iniziali ha preso la parola Il Dott, Implatini in rappresentanza della Sovrintendenza, che ha parlato dell’agognato restauro del sacrato in pietra della Chiesa Madre, un gioiello invidiato da tutta la Sicilia. Il progetto esecutivo per riportare agli antichi splendori questa pavimentazione unica è pronto, aspetta soltanto di essere finanziato. Inoltre, secondo il Dott. Implantini è necessario che i turisti che arrivano nel paese trovino le chiese di Sortino aperte. L’effetto che ha sul turista il trovare il monumento chiuso è profondamente negativo. Mario Lo Nero ha parlato della rete museale sortinese che attualmente vanta quattro musei, quello dei Pupi, quello del Carretto Siciliano, quello entoantropologico, e quello dell’apicultura e dell’importanza di aver portato alla luce le rovine di Sortino diruta. Giuseppe Bennardo, esperto in cine-turismo, ha dichiarato che Sortino con le sue bellezze architettoniche potrebbe creare un associazione che serva da film-commission perchè con le sue bellezze artistiche e naturalistiche potrebbe benissimo diventare un set per riprese cinematografiche incontrando il favore di attori e registi come è accaduto per altri comuni della sicilia dove si è girato il commissario Montalbano e Makari. Maria Gallitto, tour operator ha parlato di sinergie e collaborazione tra le varie realtà che operano nel settore del turismo, che in altri comuni hanno saputo dare una grande spinta alle presenze sul territorio. Alla fine del convegno è stato proiettato un bellissimo filmato sulle bellezze di Sortino, Pantalica e la Valle dell’Anapo coordinato da Gino Magnano e realizzato da Antonio Stella e Gianluca Valenti e con il contributo delle attività commerciali del paese.
