A Ferla stanno per entrare nel vivo i festeggiamenti in onore di San Sebastiano, amPatrono della cittadina iblea. Naturalmente il culmine della festa è fissato come sempre a mezzogiorno di 12 di Giovedi 20 Luglio, quando, dopo la “scisa de nuri”, dalla basilica usciranno, salutati come sempre dai fuochi d’artificio e da uno spettacolare lancio di nzaredri, la Reliquia ed il Simulacro di San Sebastiano, portati a spalla dai devoti. Sarà il momento più bello e commovente, che tutta la comunità ferlese, compresi gli emigratni giunti per l’occasione da ogni parte d’Italia e del mondo aspettano ogni anno. Ovviamente ci saranno anche altre manifestazioni a contorno del momento più atteso. Appuntamenti sia religiosi che folcloristici. Il giorno prima della festa, mercoledi, a Ferla giungerà il gruppo di tamburi di Cassaro ed il corpo bandistico “Santo Stefano Protomartire di Aci Bonaccorsi”. Alle 21.15 il Sindaco Michelangelo Giansiracusa accenderà la ninfa ad olio presente nella Chiesa di San sebastiano e ci sarà la tradizionale “Curruta” del cinquecentesco Simulacro, seguita dalla processione della reliquie per le vie del paese. La festa di San Sebastiano a Ferla vive anche di altri momenti tradizionali come le belle processioni, orgoglio dei ragazzi ferlesi,che si tengono giorno 27, ottava della festa, con le uscite in processione di “Sant’Antonio de Carusi” e di “Sammstianeddu de Carusi” rispettivamente dalla Chiesa di Sant’Antonio Abate e di di San Sebastiano. Lo stesso giorno dopo la processione del simulacro di San Sebastiano nella pizza antistante la Basilica, ci sarà la benedizione delle Reliquie e la velata del Santo, che concluderanno i festeggiamenti.
