politica

Sortino. La festa dell’Arci tra rivendicazioni e futuro.

E’ stata una festa del tesseramento dai tanti risvolti quella che domenica sera ha tenuto la sezione Sortinese dell’Arci. Oltre a tesserare giovani e meno giovani per tenerli uniti in un progetto di costruzione sociale che dura da anni, si e’ parlato anche lungamente di uno dei grandi problemi che frenano la lotta alle organizzazioni criminali. Dopo il discorso introduttivo della Presidentessa Locale Francesca Silluzio si e’ entrati nel cuore del problema con la testimonianza di
Dario Pruriti (presidente ARCI Catania) che raccontato i problemi burocratici della gestione dei terreni confiscati ai mafiosi, mentre l’Avv. Dario Di Pietro ha illustrato  dal punto di vista normativo la legge sui beni confiscati alla malavita e le sue varie sfaccettature. Un altra preziosa testimonianza sul terreno, e’ stata portata da Matteo Iannitti (siciliani giovani, il giornale che riprende il vecchio storico giornale “I Siciliani” di Pippo Fava)Che gestisce “Il giardino di Scida’ .Un luogo che prende il nome da un giudice , storico presidente del Tribunale dei minori di Catania, che tanto ha fatto per combattere la mafia e per salvare intere generazioni dalla criminalità. Ha concluso questo interessante seminario-incontro, Calogero Santoro (arci Caltanissetta). Della cooperativa
Cooperativa ” i girasoli “
La Società Cooperativa Sociale “I Girasoli” è nata nel 2008 a Scordia (CT) dall’unione delle competenze e delle esperienze lavorative di un gruppo di giovani operatori impegnati da parecchi anni nel settore sociale fornendo consulenza e progetti a enti pubblici e privati. Dopo e’ seguita la parte musicale e culinaria, per concludere un appuntamento annuale di una delle poche associazioni che prova ad aggregare i giovani sui problemi reali del territorio sortinese.

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