politica

Italia Viva-Ospedale di Siracusa. Il centrodestra ci dica se ci sono i soldi per la realizzazione.

Alessandra Furnari, Presidente provinciale di Italia Viva Siracusa interviene sulle polemiche sorte in questi giorni sulla vicenda del nuovo ospedale di Siracusa. “Sono bastate le legittime riflessioni del nostro componente dell’esecutivo regionale ed ex Sindaco, Giancarlo Garozzo, per far riprendere, immediatamente, ad alcuni deputati regionali e nazionali del nostro territorio, la propaganda legata alla realizzazione del nuovo Ospedale che attende, da troppo tempo, la posa della prima pietra. E’ evidente, però, che tali rassicurazioni nulla valgono quando i fatti dimostrano il contrario ed i fatti non possono che essere i numeri i che emergono inconfutabilmente dalle decisioni del Governo Regionale che ritiene che la sanità pubblica non sia tra le priorità della nostra regione e che i cittadini della Provincia di Siracusa non meritino una struttura ospedaliera degna di poter essere così chiamata. Non vogliamo rassegnarci al fatto che i cittadini della nostra provincia non possano vedere attuato l’art. 32 della nostra costituzione che tutela la salute come diritto fondamentale dell’individuo, oltre che interesse della collettività, e garantisce cure gratuite (ed adeguate) ad ogni cittadino. Pretendiamo quindi che i deputati del centrodestra, nel rispetto del territorio che li ha eletti, illustrino nel dettaglio e dimostrino, documenti alla mano, perché dovremmo ancora credere alle loro rassicurazioni. Nelle stesse parole dell’Onorevole Cannata, ad esempio, troviamo un richiamo allo stanziamento di 200 milioni di euro, che per altro risulta fermo nel bilancio regionale sin dai tempi del governo Crocetta, ma non ci spiega, lo stesso Onorevole, dove dovrebbero essere reperiti gli ulteriori “147.844.837” milioni che mancano per il raggiungimento della somma necessaria, né spiega che, proprio tale mancanza, è tra le ragioni per cui, nonostante il tempo trascorso, non è ancora stata ratificata la nomina del nuovo commissario per la realizzazione dell’opera. Senza tali dimostrazioni, infatti ,non ci resta che prendere atto dell’ulteriore fallimento.

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