cultura

La Settimana Santa a Sortino tra tradizione, partecipazione e qualche innovazione

Manca poco all’inizio della Settimana Santa Sortinese, con i suoi riti e con una  straordinaria partecipazione popolare così importante e sentita che solo la festa della Patrona Santa Sofia riesce ad eguagliare. Sarà un periodo denso di riti centenari che si ripetono costanti nel tempo, ma ci sarà spazio anche per qualche innovazione che catturerà l’attenzione e la partecipazione dei sortinesi e dei forestieri che verranno ad assistere. Tutto inizierà  Venerdì 22 con la Via Crucis per le vie cittadine. La Domenica successiva , la tradizionale processione delle palme partirà per la prima volta dalla restaurata Chiesa dell’Annunziata per giungere in Chiesa Madre. La sera del Giovedi Santo le Chiese del paese mostreranno gli Altari della Reposizione, meglio conosciuti come “Sepolcri”. Il tutto accompagnato dalle marce funebri eseguite sui sagrati dall’associazione Musicale Franco Rossitto. L’appuntamento più atteso arriverà poche ore dopo, quando tutta Sortino si sveglierà all’alba per accompagnare “U Nummu ru Gesu” per le vie di tutto il paese. Quest’anno ci sarà un maggiore controllo sulle tradizionali “farate” che negli anni scorso avevano raggiunto dimensioni fin troppo imponenti e tali da costruire un pericolo sia per le persone, sia per la presenza delle tubature del metano. La sera sarà la volta del Cristo Morto ad essere portato in processione. Il giorno di Pasqua a mezzogiorno, ai quattro canti, l’atteso “scontro” tra Cristo e la Madonna, un appuntamento ripreso lo scorso anno e che vedra’ una grande partecipazione di folla. La sera dalla Chiesa Madre partirà l’ultimo appuntamento. La processione del Cristo Risorto “U Salvaturi” che concluderà il ricco programma pasquale sortinese.

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