Continua a Priolo Gargallo la polemica sulla vicenda del pranzo solidale voluto dall’amministrazione Gianni e fortemente criticato dall’opposizione in consiglio comunale. Ecco una nota stampa dei consigliere che ne hanno chiesto l’annullamento
“L’intervento fatto dalla consigliera comunale di Priolo Musumeci insieme ai colleghi Giarratana, Valenti, Pinnisi, Mannisi, Scuotto, Campione sulla discutibile iniziativa del pranzo solidale, previsto per il 4-5 gennaio, ha destato un acceso dibattito che richiede alcuni approfondimenti.
L’istanza di annullamento in autotutela dell’atto amministrativo scaturisce dall’azione ispettiva svolta della sottoscritta e del collega Giarratana. Sono stati visionati i pochi atti allegati, che si riducono ad autocertificazioni della Proloco di Lentini ed alla proposta di quest’ultima, datata 24 dicembre 2024, per la realizzazione del pranzo solidale al costo complessivo di €. 28.500,00, accolta con determina del 31 dicembre 2024 che rimborsera 1’80% delle spese totali. Incomprensibile è apparso il tentativo di smentita dell’Amministrazione di Priolo perché tra i dubbi di legittimità dell’iniziativa vi è proprio l’assenza dell’atto di indirizzo politico da parte della Giunta! Ingiustificato lo sperpero di denaro pubblico semplicemente perché, secondo quanto a differenza di quanto affermato dal primo cittadino, le somme sarebbero andate in avanzo di bilancio, ma certamente non perse! Si è trattato infatti di una determinazione dirigenziale, che utilizza fondi destinati originariamente ai voucher spesa, da cui sono rimaste escluse tante famiglie, e che si ribadisce lascia enormi dubbi sull’effettiva partecipazione dell’utenza. Infine sul coinvolgimento della Proloco di Lentini tanti sono stati gli interrogativi relativi alle esperienze pregresse nei pranzi solidali, sull’oggetto sociale, sulla comparazione con altri operatori ecc. In tal senso sarà inevitabile che l’azione ispettiva prosegua anche nella fase di rendicontazione e liquidazione delle spese per l’evento. Infine alle considerazioni strumentali, che hanno ad oggetto valutazioni superflue e di mera contestazione personale, si contrappone esclusivamente l’onere istituzionale assolto insieme ai colleghi di verificare il legittimo uso delle risorse pubbliche”