Alla fine nella giornata di ieri dopo innumerevoli conteggi e riconteggi anche il seggio”melillese “è scattato, portando Peppe Carta a varcare la soglia di Palazzo dei Normanni. E’ stato un tira e molla con la lista di Cateno De Luca, mentre è rimasta a distanza la lista di Prima l’italia, che con la mancata conquista del seggio ha lasciato fuori dal parlamento siciliano due grossi calibri come Giovanni Cafeo e Vincenzo Vinciullo, due big della politica siracusana che hanno raccolto quasi quattromila preferenze ciascuno. Il primo posto di Carta nella lista degli autonomisti non è stato mai in discussione anche se la sua affermazione deriva soprattutto dalla sua città dove ha raccolto 2700 preferenze delle 7000 totali contro le 100 circa del suo avversario Bonomo. Mentre a Siracusa, città di Bonomo, il distacco è stato di tra i due è stato di soli 300 voti a favore del siracusano. Sorpresa anche in Forza Italia dove il trionfo di Riccardo Gennuso a Rosolini ha annullato tutti gli sforzi profusi da Edy Bandiera che non ha avuto proprio a Siracusa, la sua città, lo slancio giusto per conquistare il seggio di Forza Italia. Giuseppe Carta ha sempre parlato di Sortino come il suo secondo paese, il paese dove vive con sua moglie sortinese. Ma ha anche ha parlato di Sortino come di un territorio in cui impegnarsi a livello amministrativo e politico creando ove sarà possibile una sinergia tra i due comuni per una crescita amministrativa. Carlo Auteri, dopo la scelta dell’ex sindaco Avola Luca Cannata, eletto sia alla Camera che alla Regione, di optare per Montecitorio, è il primo deputato regionale della storia moderna di Sortino. In effetti non è esattamente il primo deputato, perchè Francesco Fusco nei primi anni del secolo fu eletto al parlamento nazionale, ma allora il voto era riservato solo gli uomini e si trattava di un altra epoca e di un altro mondo. A Melilli la situazione è stata sempre diversa. Peppe Carta succede infatti a grossi calibri come Pippo Sorbello, che alla Regione diventò anche assessore, ed al compianto dott. Sebastiano Sbona politici che prima di lui ,da Melillesi, hanno varcato la soglia di Palazzo dei Normanni. Fattostà che per Sortino dovrebbe adesso aprirsi un periodo di buone possibilità di finanziamenti e di iniziative amministrative importanti vista la presenza di due onorevoli vicini al nostro territorio di cui addirittura uno sortinese, che nel comizio di ringraziamento ha ribadito la ferrea intenzione di valorizzare le bellezze di Sortino con in primis la necropoli di Pantalica. Da considerare anche l’elezione del giovane Tiziano Spada, floridiano, che si è accaparrato alla grande il seggio del Partito Democratico, lasciandosi dietro big come Stelfio e Cutrufo e che vede Sortino come un paese confinante a cui rivolgere l’attenzione. Insomma le speranze sono tante, speriamo che non si perdano in quella difficile strada palermitana.
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