Il Sindaco Parlato risponde alla lettera della sezione sortinese di Fratelli D’Italia in cui veniva chiesto di inserire sui cartelli d’ingresso al paese di Sortino la dicitura “Comune che ha detto no al racket ed alla mafia” e che parlava di atteggiamento “ambiguo” dell’amministrazione nei confronti del problema. La risposta di Parlato è indirizzata a Nello Bongiovanni, ex assessore della stessa giunta comunale ed esponente sortinese di Fratelli d’Italia. Parlato nella lettera di risposta parla delle iniziative dell’amministrazione a favore della legalità e della tempistica della richiesta, avvenuta secondo Parlato “dopo le dimissioni dell’assessore Mandragona” , espressione di Fratelli d’Italia dalla giunta stessa. Ecco il testo della lettera “Caro Nello mi rivolgo a te, perché la lettera a firma di Fratelli D’Italia non ha un soggetto ben definito, è firmata genericamente Fratelli D’Italia, e perché hai fatto parte della Giunta da me presieduta per circa un anno. Durante questo lungo periodo, non hai mai fatto cenno alla richiesta pervenuta in questi giorni e neanche il partito dove militi ha mai avanzato richieste in tal senso, perché se mi avessi chiesto, ti avrei detto per esempio che il sottoscritto, da vice sindaco, con la Giunta del sindaco Buccheri ha partecipato a tutte le udienze del processo a carico di estortori ai danni di alcuni commercianti sortinesi costituendosi parte civile. Da sindaco mi sono costituito parte civile in alcuni processi sempre per estorsione aggravata dal metodo mafioso insieme alla mia giunta. Dal 2016 in collaborazione con l’associazione Antiracket di Sortino, organizziamo la settimana della legalità accompagnando i ragazzi delle scuole medie a Palermo a visitare il Parlamento Regionale e il presidente di turno della Commissione Antimafia. Collaboriamo attivamente con la scuola e le forze dell’ordine per educare alla legalità non solo le giovani generazioni ma la cittadinanza tutta, l’intitolazione ai giudici Falcone e Borsellino del principale ingresso del paese, sono la prova tangibile del nostro impegno. L’iniziativa proposta è lodevole ma inoltrata casualmente dopo le dimissioni del rappresentante di Fratelli D’Italia in Giunta e non mi pare che il Partito dove tu militi abbia preso particolari posizioni sulle vicende descritte e in ultimo l’aggressione avvenuta al Parlamento Regionale ampiamente trattata dalla stampa nazionale. Parlare di atteggiamento ambiguo vuol dire sconoscere la storia recente di questo paese, fatta di azioni concrete e non di slogan pre-elettorali, la legalità non si usa quando fa comodo. Fiducioso nella condivisione di determinati valori si porgono distinti saluti”.
