I Consiglieri Comunali Diego Giarratana (capogruppo MPA-Grande Sicilia), Giuseppina Valenti, Manuel Pinnisi, Manuela Mannisi, Genny Scuotto, Luca Campione e Mariangela Musumeci (Siamo Priolo) ribadiscono il loro impegno per la tutela degli interessi dei cittadini, contrastando una gestione amministrativa orientata unicamente all’esercizio del potere. Gli ultimi sviluppi della vita politica locale confermano che, così come accaduto nell’approvazione del bilancio, sarà ancora una volta l’opposizione a svolgere un ruolo determinante per garantire un utilizzo responsabile ed efficace delle risorse pubbliche, ponendo un freno agli sprechi che hanno caratterizzato l’attuale amministrazione. I Consiglieri Comunali si assumono la responsabilità di individuare le priorità della comunità, assicurando che i fondi siano destinati in maniera equa e mirata, rispondendo concretamente alle reali esigenze della cittadinanza in modo trasparente e oculato. La stessa diligenza non si può trovare nel Sindaco che appare sempre più distante dalle problematiche reali, concentrato esclusivamente sul mantenimento del ruolo di potere. Inoltre i suddetti consiglieri smentiscono categoricamente le infondate accuse del Sindaco secondo cui l’opposizione avrebbe sottratto risorse destinate ai servizi per anziani e disabili per favorire la tutela degli animali. Al contrario, gli emendamenti presentati dal gruppo MPA-Grande Sicilia e approvati dal Consiglio prevedono significativi stanziamenti per le politiche sociali, garantendo un maggiore sostegno alle famiglie in difficoltà. Le scelte del Sindaco, sempre più condizionate da equilibri di potere, si riflettono anche nella distribuzione degli incarichi assessoriali, assegnati a figure politiche che in passato hanno sostenuto forze avversarie. Un atteggiamento che non sorprende e che conferma l’assenza di un’effettiva autonomia amministrativa. Infine, alla luce delle ultime dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino, visibilmente teso e nervoso, emerge con chiarezza una gestione della cosa pubblica sempre più incerta e scollegata dalle reali necessità della comunità.
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