23 LUGLIO 2023, ore 15.30 – La Protezione civile regionale, su impulso del Direttore Generale del Dipartimento, Salvo Cocina, sta monitorando la situazione relativa ai distacchi di corrente elettrica nel catanese. Tutti i sindaci sono stati contattati al fine di verificare e segnalare le criticità relative a strutture socio-sanitarie, pozzi di acqua potabile, famiglie con anziani e bambini senza acqua o senza corrente elettrica, in primis. Sia la società Acoset e Sidra nei giorni scorsi avevano dichiarato problemi di fornitura di acqua nel territorio.
La Soris Sala Operativa Regionale sta seguendo l’evoluzione del fenomeno e il Volontariato di Protezione Civile è pronto ad intervenire a supporto delle famiglie bisognose e degli enti competenti per mantenere condizioni di normalità , nonostante il forte caldo.
Una delle cause di questi disservizi elettrici è legata alle ondate di calore di questi giorni. Oggi, alle ore 13:00 era Motta Sant’Anastasia nel Catanese il comune più caldo della Sicilia con 47°. Alle ore 15.30 invece la temperatura più alta rilevata è a Borgo Pietro Lupo, con 47,1°, tra i comuni di Mineo e Ramacca.
Le temperature che superano i 40°, rilevate dalla rete di monitoraggio del Centro Funzionale IDRO della Regione Siciliana – Dipartimento Regionale della Protezione Civile, vengono costantemente pubblicate in tempo reale nelle mappe del GIS della Protezione Civile Siciliana al Link https://www.protezionecivilesicilia.it:8443/aegis/map/map2d
Il Capo della Protezione Civile Sicilia, in considerazione delle ondate di calore, che stanno investendo tutta la regione, e i blackout elettrici che stanno provocando molteplici criticità soprattutto nel catanese, ha emanato stamattina la seguente RACCOMANDAZIONE:
– Ai Sindaci dei comuni più colpiti, specialmente quelli con blackout elettrici:
1. Attivare COC e i suoi componenti (in particolare servizi essenziali e assistenti sociali) x fornire assistenza alla popolazione bisognosa e per disservizi rete idrica;
2. Predisporre locali climatizzati ove ospitare, anche nelle ore più calde, soggetti fragili e/o più vulnerabili al caldo che non dispongono di abitazioni raffrescate (utilizzare palasport, sale convegni, palestre, parti di ipermercati, sale consiliari, etc)
3. Attivare le associazioni di VOLONTARIATO per assistere tali soggetti fragili anche con eventuale servizio di trasporto da /per casa.
4. Dare diffusione alla cittadinanza delle norme comportamentali e dei locali raffrescati disponibili.
5. Evitare e adoperarsi per evitare manifestazioni all’aperto nelle ore più calde da rimandare eventualmente alla primissima mattinata o serata.
6. Sensibilizzare la popolazione a limitare uso condizionatori.
7. Mantenere i contatti con le strutture operative per ogni emergenza
8. Informare la sala operativa regionale di PC. SORIS. dell’attivazione del COC, delle misure adottate e di ogni problema.