Interviene Sebastian Custode, il Presidente del Consiglio Comunale di Sortino, sulla vicenda Parco degli Ibei. “L’approvazione del Parco Nazionale degli Iblei così com’è stato proposto, subisce periodicamente accelerazioni politiche. Tra l’altro in questi mesi molti comuni sono andati al voto e, come sappiamo, per effettuare delle valutazioni complete inerenti al Parco è importante avere le idee chiare e una certa stabilità amministrativa; proprio l’ultima tornata elettore, ad esempio, è stata un motivo di proroga di scadenza persino dei termini di approvazione dei bilanci per i Comuni. Il Consiglio Comunale di Sortino-continua Custode- si è da subito espresso, in seguito agli incontri ai quali abbiamo partecipato a Siracusa con i rappresentanti di tutte le categorie interessate al tema del Parco Nazionale degli Iblei, riportando quelle istanze sul nostro territorio con un primo Consiglio Comunale aperto che si è svolto nel settembre 2017, producendo una mozione che di fatto sollecitava ulteriori approfondimenti sulla zonizzazione. E ancora successivamente, nell’aprile 2019, lo stesso Consiglio deliberò chiedendo all’allora Amministrazione tutti gli studi del caso riguardo le preoccupazioni e i dubbi sorti sull’istituendo Parco Nazionale. È stato un percorso ovviamente condiviso con il Consiglio dell’Unione dei Comuni Iblei che portava e porta avanti le medesime istanze di concerto con tutti gli Enti appartenenti. Ad oggi, in seguito ad un incontro avvenuto nel mese di luglio di quest’anno presso la sede di Confagricoltura di Siracusa, tutte le autorità presenti hanno chiesto all’ente istitutore, quindi al Ministero, una proroga della scadenza dell’approvazione di 90 giorni, anche se chiaramente 90 giorni possono non risultare sufficienti per le ulteriori valutazioni. Tuttavia, risulta necessario approfondire il tema per non dire di no a priori a quella che potrebbe essere un’opportunità di sviluppo a tutto tondo delle nostre zone, ma che deve essere ben ponderata e studiata per evitare di creare ulteriori disagi e difficoltà a tutti i comparti economici coinvolti ed in tal senso i Consigli comunali sono gli unici interpreti del territorio.
Questa battaglia sarà condotta proprio per tutelare le categorie che vivono del territorio e nel territorio, e per non ingessare un’economia che già ha vissuto un periodo dannatamente difficile a causa della pandemia di cui tutti ormai ne conosciamo gli esiti nefasti.
Entro il termine consentito, convocheremo un altro Consiglio Comunale aperto in cui spiegheremo le circostanze e gli aggiornamenti relativi alla questione e ascolteremo soprattutto le istanze di tutti, in modo tale da poter prendere una posizione netta che possa interpretare al meglio quella di tutta la comunità sortinese.