cronaca

Seby Zappulla (Sinistra Italiana)Ieri una giornata in difesa del lavoro

Nota stampa di Sinistra Italiana sulla giornata di ieri che ha visto la partecipazione di Nicola Fratoianni “Con il nostro segretario nazionale, Nicola Fratoianni, siamo andati allo sciopero dei metalmeccanici, a Priolo, con centinaia e centinaia di tute blu e di pomeriggio, alle 17, al Pio La Torre Centro all’iniziativa, organizzata dalla federazione di Siracusa di Sinistra Italiana, sulla crisi della zona industriale e la lotta per difendere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Al dibattito sono intervenuti: Giusy Nane’, portavoce di Europa Verde Siracusa, Pierpaolo Montalto, segretario regionale di SI, Ninetta Siragusa, componete della segreteria regionale della UIL con delega su Siracusa e Alfio Mannino, segretario regionale della Cgil. Di Nicola Fratoianni, segretario nazionale di SI e deputato di Alleanza Verdi Sinistra l’intervento conclusivo. In entrambi gli appuntamenti abbiamo registrato molta partecipazione e la preoccupazione diffusa sulla crisi che ha colpito l’area industriale di Siracusa e sugli effetti che la stessa sta producendo e produrrà nel prossimo futuro. Sullo “sfondo” il tema, più generale, della crisi dell’industria italiana e delle prospettive sulle quali lavorare per assicurare al paese, e a Siracusa, un modello di sviluppo che sia sostenibile sul piano ambientale, economico e occupazionale. La transizione energetica e la green economy sono parte di questo futuro. E per quanto ci riguarda, riteniamo che il futuro di questo territorio siano anche e soprattutto le bonifiche, il risanamento e la riconversione degli asset. Sulle vertenze in corso riteniamo necessario e utile lanciare un appello: occorre stringersi, nell’unità, con le lavoratrici e i lavoratori in lotta attorno alle crisi di Sasol, Eni Versalis, GoiEnergy, IAS e a tutte quelle che coinvolgono l’indotto industriale. Noi l’abbiamo fatto e continueremo a farlo. Ai governi regionali e nazionali, infine, chiediamo di non accomodarsi su posizioni di circostanza ma di assumersi la responsabilità di lavorare alla costruzione di un piano industriale per Siracusa che guardi al futuro, ai grandi cambiamenti in atto nei modelli produttivi e industriali e alle grandi opportunità della transizione energetica e della green economy. Ritenere il piano Eni Versalis l’unico argomento di cui occuparsi è un errore storico e imperdonabile. C’è un’unica vertenza di cui ci si dove occupare e si chiama crisi della zona industriale di Siracusa.  Una vertenza che parte dalla Sasol, passa per Eni Versalis, GoiEnergy e IAS e arriva fino alle crisi dell’intero indotto metalmeccanico, edile, elettrico, strumentale e dei servizi”

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