Comunicato stampa di Sinistra Italiana sulle problematiche che stanno interessando la zona industriale siracusana. Sinistra Italiana sulla grave crisi occupazionale che rischia di investire la Sicilia a seguito del disimpegno di Eni Versalis e del sequestro per inquinamento del depuratore consortile IAS spa ha
presentato un’interrogazione a firma del senatore di AVS, nonché responsabile lavoro nazionale di
Sinistra Italiana, Tino Magni.
Con l’atto di interpellanza istituzionale, interrogazione numero 4-01599, firmata anche dai senatori Pd Camusso e Nicita e dalla senatrice Damante del M5S, il nostro partito ha chiesto ai ministri
competenti se non ritengano di intraprendere, al più presto, e di concerto, tutte le iniziative utili non solo riguardo alla crisi del polo industriale di Siracusa, e della IAS Spa in particolare ma, più in
generale, per mettere a punto nell’immediato, concreti piani industriali che garantiscano il rilancio di un settore particolarmente rilevante per l’economia del nostro Paese, qual è il comparto
industriale, assicurando una transizione energetica economicamente e socialmente sostenibile.
È evidente che la soluzione per la crisi del polo industriale di Siracusa non può che essere quella di risanare e riconvertire il complesso industriale per scongiurare i licenziamenti di tantissimi
lavoratori e lavoratrici e rilanciare un settore rispetto al quale poco o nulla si è fatto in questi anni.
Finora però abbiamo assistito solamente ad un insieme confuso e approssimativo di interventi in
realtà inutili, messi in campo al solo scopo di mantenere in esercizio un impianto di depurazione ritenuto tuttavia da tempo dalla Magistratura altamente inquinante.
Inoltre ricordiamo come il Governo Meloni abbia prima dichiarato di “interesse strategico nazionale” il sito siracusano, per poi nei fatti abbandonarlo e condannarlo al declino.
Il governo infatti non ha mai creduto alla prospettiva di risanamento ambientale e di riconversione
degli impianti e non ha mai realmente voluto la transizione energetica del polo industriale.
Responsabilità gravissima testimoniata ad esempio dal mancato utilizzo dei fondi del Pnrr destinati
in modo incomprensibile ad altri progetti.
Risorse che se utilizzate avrebbero permesso oggi a Siracusa e la sua provincia di aprire ad un
nuovo modello di sviluppo, sostenibile sul piano ambientale, economico e occupazionale.
Siamo inoltre molto preoccupati dalle indiscrezioni emerse dall’incontro di ieri al MIMIT tra il
Ministro Urso e le parti sociali.
Da ciò che apprendiamo pare infatti che il centrodestra abbia dichiarato l’impossibilità a intervenire
dei governi regionale e nazionale, perché “la vicenda”, a dire del Ministro, è nelle mani del Gip del
Tribunale di Siracusa.
Dichiarazioni che non lasciano presagire nulla di buono!
Consideriamo infatti il tentativo del governo di scaricare sulla magistratura la responsabilità di una
situazione drammatica, un ulteriore gravissimo strappo istituzionale teso esclusivamente a
nascondere scelte politiche ed economiche gravissime e fallimentari.
Sul punto per il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni: “il governo deve smetterla di prendere in giro le lavoratrici e i lavoratori, la soluzione non è quella di garantire impunità a chi inquina ma di garantire il risanamento del territorio e la riconversione degli asset industriali.
Il segretario provinciale di SI Seby Zappulla, dichiara inoltre che: “un nuovo modello di sviluppo per Siracusa e provincia è quanto mai necessario. Non possono essere le lavoratrici e i lavoratori
siracusani ha pagare il prezzo di una riconversione mai avviata. Dalle parole e dalle buone intenzione si deve passare ai fatti. Questo territorio ha già pagato un prezzo salatissimo in termini ambientali, di salute e occupazionali.
Infine per il segretario regionale di SI Pierpaolo Montalto, ” ci troviamo davanti all’ennesimo saccheggio della Sicilia che ancora una volta viene sfruttata, danneggiata, privata della sua
ricchezza naturale e poi abbandonata”.
Stavolta però non può e non deve accadere!
Le lavoratrici e i lavoratori, le siciliane e i siciliani, non possono essere costrette/i a scegliere tra devastazione dell’ambiente e pericoli gravissimi per la salute pubblica e un licenziamento di massa che impoverirebbe ancora di più il nostro territorio.
Il Governo mantenga i suoi impegni e salvi con la riconversione ambientale il polo industriale di
Siracusa.
Su questo non si deve fare alcun passo indietro e i sindacati e tutto il fronte politico progressista
devono essere pronti a dare battaglia.”
Pierpaolo Montalto, segretario regionale Sinistra Italiana
Sebastiano Zappulla, segretario provinciale Sinistra italiana
Tino Magni, senatore Alleanza Verdi Sinistra