In questi giorni nei muri di Siracusa ed in particolare nel quartiere Borgata, sono apparsi manifesti con l’immagine di Santa Lucia con il volto cambiato e sostituito con quello di donne di diversa etnia. L’iniziativa è dell’associazione Meta Borgata, autrice di progetti di rigenerazione sociale e culturale dentro il quartiere di Siracusa. L’utilizzo del volto della Santa Patrona per questo messaggio che vorrebbe essere di integrazione culturale non è piaciuto alla Curia Siracusana che ha diramato un comunicato sulla vicenda.
“In merito alla campagna di manifesti murali promossa da MetaBorgata, “progetto – come si legge – di rigenerazione sociale e urbana che mira a ridefinire identità e reputazione della Borgata Santa Lucia”, la Deputazione della Cappella di Santa Lucia e la Basilica Santuario di Santa Lucia al Sepolcro ritengono sia stata inopportuna la scelta di proporre un’immagine della Santa Patrona con il volto sostituito.
Nel rispetto dell’iniziativa, che siamo convinti voleva essere una provocazione non contro la martire siracusana, utilizzare un’immagine riconoscibile di Santa Lucia cambiando il volto non rispetta il sentimento di tanti cittadini che si sono sentiti offesi e turba il sentimento devozionale di tanti siracusani. Se uno degli obiettivi di MetaBorgata è fare comunità sicuramente in questo caso si è persa un’occasione: non sono in discussione le motivazioni ma sicuramente nella realizzazione è evidente il mancato rispetto nei confronti di tanti devoti che alla vigilia della festa si sono sentiti smarriti di fronte all’immagine della loro patrona impropriamente utilizzata”