cronaca politica

Sortino Spazio Comune: Parlato si dimetta.

Dopo il primo comunicato rilasciato qualche giorno fa, l’opposizione a Vincenzo Parlato, colpito dalla misura della sospensione dalla carica di Sindaco a causa della nota vicenda del presunto sorteggio pilotato dei revisori dei conti, si fa ancora più dura. Oggi tra le vie del paese e’ stato affisso un manifesto in cui Sortino Spazio Comune, che fa riferimento ai consiglieri comunali Salonia, Silluzio e Musco, chiede le dimissioni immediate dei Sindaco Parlato. Ecco il testo del manifesto:

Nell’imbarazzante silenzio del Movimento Muoviamo Sortino, del gruppo consiliare di maggioranza e dei componenti la giunta comunale, si consuma in questi giorni una vicenda che arreca offesa all’intera cittadinanza sortinese e che porterà alla paralisi dell’attività amministrativa.

“Lunedi 24/10/2022, quale conseguenza dell’applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Sortino, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa in seguito alle indagini sulla procedura selettiva per la nomina dei revisori contabili, è arrivata la sospensione dalla carica di sindaco per Vincenzo Parlato.Sortino Spazio Comune non ha mai voluto speculare sulla vicenda lasciando,come è giusto che sia, che le indagini delle autorità competenti portassero a chiarire i fatti. Oggi, alla luce di questo provvedimento, crediamo non ci siano più le condizioni per questa amministrazione di andare avanti e che sia opportuno per il bene della Città

che il sindaco con senso di responsabilità rassegni le proprie dimissioni con effetto immediato.Sortino non può permettersi un periodo indeterminato di instabilità politica, l’assenzadi una guida certa e autorevole.

Chiediamo che il prima possibile l’amministrazione comunale in carica e il gruppo consiliare di maggioranza, anziché fingere che niente sia accaduto, chiariscano, in Consiglio Comunale, la propria posizione in questa vicenda e quali azioni intendono mettere in atto per far fronte alle tante sfide amministrative dettate dalla grave crisi sociale ed economica che stiamo attraversando”

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