Sport

Supersalita di Erice a Faggioli per l’undicesima volta. Fazzino secondo.

Simone Faggioli continua ad imporre la sua legge. Luigi Fazzino oggi ad Erice ha provato a rendere la vita difficile al campione fiorentino.  In gara uno ha spinto moltissimo chiedendo tutto alla sua Osella 3000. L’astro nascente melillese ha infatti chiuso la gara a soli 2 secondi dal re della montagna. Una prestazione  che non è bastata a colmare la distanza dal vincitore, che ha iscritto per l’undicesima volta il suo nome nell’albo d’oro della corsa siciliana. In gara due Fazzino ha registrato qualche piccola sbavatura, mentre Faggioli abbassava ancora il suo crono e con 2.55.55 faceva segnare la miglior prestazione di giornata. La grande prestazione in gara uno di Fazzino, consentiva all’alfiere dell’Osella di resistere al prepotente ritorno del marsalese Conticelli, che vive Erice come la gara di casa e di conquistare il secondo posto assoluto davanti proprio a Conticelli. L’ordine d’arrivo è completato da Franco Caruso e da Samuele Cassibba che continua a prendere confidenza con la sua Nova Proto. In gara 1 il driver ragusano accende la prima gara dell’anno con degli ottimi intertempi, costretto alla ripartenza a causa di una vettura bloccata sul percorso è comunque riuscito a concludere la prima manche con un tempo di 3’00.02 inserendosi al 4° posto della classifica generale. In gara 2 ha puntato al risultato mantenendo un ritmo sostenuto che gli ha permesso di chiudere con il tempo di 3’01.93, iniziando a guadagnare punti importanti per il campionato.  Due prestazioni quindi ottime al volante biposto francese, che confermano la crescita del feeling con la vettura.- “É la prima gara della stagione per me, ed è stata molto emozionante e coinvolgente, e sono soddisfatto di essere a ridosso dei tremila – ha sottolineato Samuele – la tensione è sempre molto alta e mantenere la concentrazione è fondamentale. Riusciamo sempre a capitalizzare il lavoro che facciamo in prova ma stavolta lo stop di gara 1 mi ha penalizzato parecchio. Ho perso oltre un secondo che non avrebbe cambiato la classifica, però sarei voluto scendere sotto il muro dei 3 primi perché tutto fino a quel momento era davvero perfetto. È pur vero che questo successo di classe su un campionato di sette gare è fondamentale e siamo pronti a rilanciare già dalla prossima gara”-. Sesto  Domenico Scola, il re di Calabria. Settimo il giovanissimo emergente Andrea De Caro con la sua Nova Proto 1600 motorizzata Aprilia e curata direttamente dal Team Faggioli. Ecco le sue parole a fine gara: Abbiamo fatto davvero un buon lavoro – perché siamo riusciti a mettere in pratica in modo preciso quanto abbiamo fatto nella preparazione. Sono consapevole che questo successo è soltanto un punto di partenza, o meglio, una tappa della crescita che è cominciata lo scorso hanno con le prime tre gare che ho disputato, in seno al Team Fagioli. Mi ha fatto piacere ricevere i complimenti degli altri piloti, soprattutto dei più esperti, ma in questo momento a parte la giusta euforia per il successo, penso sia necessario stare con i piedi per terra e questo come ha più volte sottolineato Simone deve essere l’imperativo categorico”. Tra le storiche affermazione di Totò Riolo e la sta BMW. Bel successo di Salvo Mortellaro che ha portato la sua Golf1600  alla vittoria di classe nel terzo raggruppamento. (📷Erregimedia)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *